RELIQUIÀRIO VEGETATIVUS – Paola Tassetti
Apparati Botanici/Anatomici Archiviati Rive Festival –
San Francesco Civitanova Marche Alta – Mostra Personale Luglio 2018
Un archivio di reliquie intimo e privato che nasce dalla ricerca personale di Paola Tassetti.
Una classificazione di oggetti inusuali ed una raccolta di elementi organici che si configurano come una vera e propria catalogazione di natura essiccata ed utensili emozionali provenienti dallo storico dell’artista.
La cultura materiale viene raccontata per mezzo di canoni estetici che cercano di mettere assieme memorie ed esperienze dell’artista.
Negli spazi di San Francesco, Paola interverrà con una grande installazione site-specific che ricoprirà quasi completamente la navata centrale.
A dispetto di un archivio convenzionale di arti e mestieri materici che raccoglie, ordina e inventaria documenti originali di diversa natura
per la conservazione e la consultazione, in RELIQUARIO Vegetativus la struttura organizzativa si trasforma in una narrazione dalle molteplici letture. È un lavoro concepito come una sorta di “archivio emotivo di luoghi”, ma che al contempo propone una rilettura dei paesaggi visitati dall’artista
e delle loro funzioni svolte in relazione alle emozioni che li hanno attraversati.
Una celebrazione della coesistenza di due mondi, quello antropico da una parte e quello organico dall’altra, che mette così in evidenza
lo scambio tra corpo e natura tradotti in elementi anatomici, artificiali, ed elementi botanici, naturali.
In RELIQUARIO Vegetativus si intravedono le stagioni mediante una collezione di piante legate ai luoghi natii dell’artista e ad altri paesaggi italiani. Gli elementi vegetali, dopo esser stati raccolti, acquistano nuova vita: vengono smaltati e disposti in moduli uguali, ordinati in blocchi
da due e da quattro che si ripetono nella loro variazione interna di sementi, germogli e zolle racchiuse in ampolle di vetro.
Il ritmo compositivo risuona con attenzione all’artigianalità dei dettagli.
Nelle tele Organi Botanici, invece, gli elementi vegetali vengono classificati e poi associati agli organi del corpo, fondendosi nella composizione di un unico paesaggio surreale che arricchisce l’immaginario del visitatore.
Paola ritrae sui fogli dei suoi taccuini paesaggi e pensieri che animano le teche espositive schizzi, ricordi e materiali
conservati nel tempo. Si dà così origine a una rielaborazione ordinata delle reliquie secondo una successione accurata degli elementi collezionati. Questi, adesso, ripercorrono l’intero processo creativo dell’artista, a partire dallo studio e dalla ricerca iniziali, e giungono poi a
instaurare nuove stimolanti relazioni.
Si è, dunque, di fronte a un archivio intimo e personale che si mostra e si esplora nelle sue molteplici forme, in una narrazione che mette a confronto la dimensione umana con quella naturale in una visione botanica poetica. Una pratica estetica ed esperienziale che mette in gioco il corpo e la sua sfera emotiva, attraverso una collezione di piante e utensili legati allo storico dell’artista: composizioni create con l’esigenza di ritrarre apparenti tensioni e paradossali equilibri visivi.
OPERE PRESENTI:
Parete Archivio Reliquiario: 2,00×2,00 in mostra le agende i menabò i disegni in ordine mescolato, ed in base all’estetica dell’involucro, da consultare in verticale.( menabo, agende, fogli, tessuti di lino, collage etc) da allestire a parete
Installazione a Pavimento:
SEMPLICIARIO LINEARIS
Installazione a pavimento
Reliquiario di memorie dal 2011
vetro, oggetti prelevati dalla realtà, ampolle, bottiglie smaltate, piante essiccate, anatomia in gomma, elementi in ferro e cemento. 10 M x 1,5 M x 1,80H
Organi Botanici, TELE IN CANVAS dal 2016, Tecnica mista su tela per mezzo di serigrafia, stampa e ritocco a mano con inchiostro acquerello e pastelli su tela.
Teche in legno “Reliquario” In mostra le agende i menabò i disegni in ordine mescolato, menabo, agende, fogli, tessuti di lino, collage, bozzetti, fiori/rami/piante essiccate etc).
Rhopographia (pittura di cose umili) Video Arte durata 5’m Composizioni: Paola Tassetti
BIO
Paola è un’artista nativa Italiana (b.1984).
Studia arte, si laurea in architettura e successivamente si specializza nella ricerca del paesaggio.
Durante la permanenza a Kyoto e a Londra sperimenta l’attrazione al simbolismo, per mezzo di studi su tela ed installazioni scultoree.
La sua ricerca sperimenta diverse discipline: biologia, botanica, anatomia, archeologia ed architettura.
Paola lavora nell’ambito della ricerca del paesaggio, con installazioni temporanee, pitture surreali, collage digitali, arte digitale, pittura materica, serigrafia ed essiccazione di Erbe.
La pittura surrealista, la video animazione, i collage, i bozzetti tipografici,
le installazioni scultoree e la performance corporea, sono elementi che fanno coesistere l’organicità nelle sue opere, articolandone l’universo espressivo in funzione alla complessità dei contenuti emozionali e simbolici tematizzati.
Le sue opere sono interessate a dialogare con la dimensione espressiva degli spazi e in particolare dei contesti territoriali che ha visitato, soprattutto ambiti “locali”, fatti di radici e ramificazioni dei suoi luoghi.
Nel 2016 espone al Katzen Arts Center di Washington la serie di collage “Intensio Animi” e successivamente alla Triennale di Milano con “Baloon”. Nel 2017 espone le sue tele “Condotti Anatomici” alla Fenice di Trieste ed al Mauto di Torino. Nel 2018 espone allo IAAD di Bologna l’installazione alchemica “Conserve Globulari”.
Una celebrazione della coesistenza di due mondi, quello antropico da una parte e quello organico dall’altra, che mette in evidenza lo scambio tra corpo e natura tradotti in elementi anatomici, artificiali, ed elementi botanici, naturali. Paola esplora nelle sue molteplici forme, una narrazione che mette a confronto la dimensione umana con quella naturale in una visione botanica poetica. Una pratica estetica ed esperienziale che mette in gioco il corpo e la sua sfera emotiva, attraverso una collezione di piante e utensili legati allo storico dell’artista: composizioni create con l’esigenza di ritrarre apparenti tensioni e paradossali equilibri visivi.
© Paola Tassetti
Musiche: © ßi†©h Nøis∑
Cinematografia video rhopographia: Marco Cappella ©
Ideazione Video: Paolo Romagnoli – Paola Tassetti
foto: Silvia Borroni ©
Ideazione Video: Paolo Romagnoli – Paola Tassetti