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IL TEMPO DELLO SGUARDO Paola Tassetti

IPERTROFIE NATURALI

Poiché siamo organismi, tutte le nostre azioni si sviluppano in modo organico, e i nostri sentimenti come i nostri atti fisici hanno uno schema essenzialmente metabolico. Così, con il progetto ICONEMA (2019) costituito da una composizione installativa, tavole di anatomia e biologia vegetale, tavole di organi di senso e archivi mineralogici, Paola Tassetti ci offre una suggestiva psicogeografia con la quale ricostruisce paesaggi interiori secondo il suo sentimento e ritmo della composizione. Un ordine complesso quello dell’artista, una visione dove i luoghi sono l’espressione visibile della sopravvivenza dell’arcaico in un conflitto tra natura e cultura, generativo di squarcipulsionali e formule simboliche, dove la pulsione del pathos o del patologico si rivela essenziale per gli oggetti presentati e per lo sguardo aptico portato su di essi.

Nella sua composizione installativa, la questione biologica, della natura e dei frammenti anatomici, assumono un risvolto dal carattere tassonomico che si intreccia con la seduttiva immanenza della tragicità estetica dispiegandosi in una sorta di inventario antropologico del naturale dal sapore leonardiano. Una costruzione dalla struttura purgatoriale dotata di una consistenza scientifica delle cose, evocativa di una archeologia della coscienza che l’artista edifica per assilli, sopravvivenze,rimanenze, ritorni delle forme, simboli e immagini, attraverso una disposizione visionaria che fluttua tra volontà di identificazione e alterazione, purificazione e ibridazione, ordine e caos, tranormalità e senso patologico, dove l’apparente silenzio genera intimità, dimostra emozioni esentimenti, oblio e tragicità iconografiche, dove l’espiazione è compiuta o sta per compiersi.

Con le Tavole Anatomiche, l’artista ci propone una sintomatologia del tempo, dove affiorano isintomi, e con essi agiscono i fantasmi dell’ibridazione dell’arcaico, che non separa ma stratifica,con un processo che anticipa le sopravvivenze provocandone la «combustione» con ciò che sopravvive alla sedimentazione antropologica perché distrutta dal tempo. Attraverso uno sfaccettato insieme di incarnazioni che presagiscono la trasformazione, l’artista dà luogo alla mescolanza didistruzioni e reificazioni, capaci di agitare il presente con tensioni e scuotimenti, penetrandol’ordine del tempo assegnando una passione ipertrofica alle icone del passato.

Con gli archivi mineralogici l’artista ci consegna una prototipia tra sacralità e magia, fatta di risonanze erratiche, di campioni sedimentati e metamorfici di quel paesaggio esperito nella solitudine del proprio omphalos. Un ancoraggio corporeo alle proprie origini, una ramificazione identitaria e di appartenenza, quasi a rappresentare una barma antropizzata nella quale rifugiarsi per riconquistare umilmente sussurri e aliti ventosi esalati da una protonatura rocciosa.

Alfabeti del sentimento, grammatiche dell’oblio, codici e paradigmi che sovvertono l’ordine delnaturale, ontologie della coscienza, sintattiche della passione, universi della memoria, caos e distruzione. Sono queste le singolarità che caratterizzano il lavoro di Paola Tassetti, navigatrice ossessiva, intrepida argonauta dello spirito, che comprime il passato, presente e futuro, in una unica ragione possibile: esistere.

Massimo Vitangeli

Spazio K, edizione 2019

Il Tempo Dello Sguardo

A cura di Massimo Vitangeli
Palazzo Ducale, Grande Cucina, dal 21 marzo 2019 al 6 gennaio 2020

 

Paola Tassetti
Dal 5 settembre al 13 ottobre 2019

5 settembre 2019 ore 18.00 – Inaugurazione della V mostra della rassegna con l’artistaPaola Tassetti (Grande Cucina Palazzo Ducale Urbino)

SPAZIO K nasce nel 2017 nella Grande Cucina dei Sotterranei del Palazzo Ducale di Urbino per volontà di Peter Aufreiter, direttore della Galleria Nazionale delle Marche | Palazzo Ducaledi Urbino, con l’intento di creare uno spazio permanente per l’arte contemporanea rivolto aigiovani artisti emergenti nati nelle Marche, o fortemente legati al territorio marchigiano, fuori dal circuito formativo.

In questa terza edizione dal titolo Il Tempo Dello Sguardo a cura di Massimo Vitangeli, saranno in mostra Paola Pasquaretta, Andrea Nacciarriti, Luisa Mé, Daniele Bordoni, Paola Tassetti, Filippo Berta, Patrizio Di Massimo. Il Tempo Dello Sguardo, tributo a Georges Didi- Huberman e al suo saggio Davanti all’immagine, è un’idea di rassegna che vede l’opera d’arte decentrata all’interno del paradigma dell’immagine, dove l’opera viene intesa come montaggiodi tempi differenti che servono spesso a porre nuove questioni d’intellegibilità, in particolarequando riescono a comporre un ritmo particolare mostrando il battito vitale dell’opera. Un ritmo antropologico dell’arte che si confronta con il vedere contemporaneo rimettendo in gioco i regimi abituali della rappresentazione, aprendo lo sguardo verso un Sapere rivoluzionario fondativo del patrimonio artistico e culturale del Palazzo Ducale. Gli artisti invitati, in taleottica, svilupperanno progetti incentrati ed evocativi dell’importante stratificazione culturale e artistica, rappresentata nella Galleria Nazionale delle Marche, dai magnifici maestri come Piero della Francesca, Paolo Uccello, Raffaello, o ne elaboreranno i concetti, le idee, le nozioni e le astrazioni edificando quella sensibilità profonda percettiva e cognitiva allo stesso tempo, che si muove perlopiù su terreni inediti e attraverso precise modalità di scrittura.

Come testimonianza degli eventi alla fine del ciclo delle mostre sarà prodotto e presentato un catalogo finale che raccoglierà tutti i progetti realizzati, la documentazione della messa inopera degli allestimenti e le inedite relazioni create tra i linguaggi dell’arte contemporanea egli storici spazi di Palazzo Ducale.

Artista in mostra Paola Tassetti
Il lavoro di Paola Tassetti si edifica attraverso la coniugazione di un mondo antropico con quello organico, tra elementi naturali e artificiali in uno scambio continuo tra corpo e natura. Le sue costruzioni prevalentemente prendono come riferimento il mondo della botanica edell’anatomia convogliandoli in una sorta di paesaggio caratterizzato da apparenti tensioni e paradossali equilibri visivi. Con il progetto ICONEMA (2019) costituito da una composizione installativa, tavole di anatomia e biologia vegetale, tavole di organi di senso e archivi mineralogici, Paola Tassetti ci offre una suggestiva psicogeografia con la quale ricostruisce paesaggi interiori secondo il suo sentimento e ritmo della composizione. Un ordine complessoquello dell’artista, una visione dove i luoghi sono l’espressione visibile della sopravvivenza dell’arcaico in un conflitto tra natura e cultura, generativo di squarci pulsionali e formulesimboliche, dove la pulsione del pathos o del patologico si rivela essenziale per gli oggetti presentati e per lo sguardo aptico portato su di essi.

Un mondo quello dell’artista fatto di alfabeti del sentimento, grammatiche dell’oblio, codici e paradigmi che sovvertono l’ordine del naturale, ontologie della coscienza, sintattiche dellapassione, universi della memoria, caos e distruzione.

Paola Tassetti (1984) è nata a Civitanova Marche (MC). Si laurea in architettura e successivamente si specializza nella ricerca del paesaggio italiano. Prosegue la sua esperienza a Kyoto presso Tomohiro Hata Architect and Associates e a Londra al Uncommon Studio Creative. Nel 2016 vince il premio della XII Edizione del Premio Paratissima di Torino. Sempre nel 2016 espone al Katzen Arts Center di Washington. Tra le mostre principali:Iconema, Spazio K, Galleria Nazionale delle Marche-Palazzo Ducale di Urbino, Urbino, Italy (2019). Acta Plantarum, Asilo Bianco, Villa Nigra, Novara, Italy (2019). Offgrid, Centrale Fies, Dro, Trento, Italy (2019). Dispensario Convitato, Cavallerizza Irreale, Torino, Italy (2018). International Art Symposium, Sinji Vrh, Slovenia (2018). Casaabitata, Pitti Uomo, Firenze, Italy (2018). Famelicità Orbitale, Pattern Italianism Fuori Salone 18°, Casa Lago , Milano, Italy (2018). Condotti Anatomici, Teatro Piccola Fenice, Trieste, Italy (2017). Ex Siccata, Caserma la Marmora, Torino, Italy (2017). Edegos XIII Edition Bruges, Sint-Jan Museum, Svezia (2016). Intensio Animi, Katzen Arts Center, Washington (2016). Credenziali Cumulus, vincitrice Premio Paratissima XII Edizione, Torino, Italy (2016). Disorientamenti,Teatro Piccola Fenice, Trieste, Italy (2016). W. Woman in Italian Design, Palazzo dell’Arte, Triennale Design Museum, Milano, Italy (2016). Cammini di Sospensione, Festival del Paesaggio, Auditorium Parco della Musica, Roma, Italy (2015).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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